L’8 dicembre vi aspettiamo alla Chiesa di San Pio

Sono giorni e giorni che ci stiamo preparando all’Avvento e all’arrivo del Natale. L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, vi aspettiamo dalle 9.00 alle 13.00 di fronte alla Chiesa di San Pio a Castel del Piano (Perugia)  per il tradizionale mercatino natalizio. Con i nostri ospiti della casa di quartiere Casa Padre Pio e di Casa della Misericordia stiamo realizzando oggetti artigianali pensati per fare del bene a tutta la comunità, per scaldare il cuore e per diventare simboli di condivisione…

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

Perusia Mercatini 2023

 

Concorso: “La sostenibilità in cooperativa”. Abbiamo vinto!

Oggi a Roma, per la Giornata della Sostenibilità Cooperativa, la nostra Cooperativa Sociale Perusia è stata premiata per il secondo anno.  Unica cooperativa dell’Umbria.

Ha conseguito il primo posto. Tra gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite abbiamo scelto il 4°: GARANTIRE UN’ISTRUZIONE DI QUALITA’ INCLUSIVA ED EQUA

Il titolo dell’opera è “STUDIO. ERGO SUM”. 

La Cooperativa Sociale Perusia Onlus mette al centro il diritto allo studio come forma di appartenenza sociale ed integrazione per i richiedenti asilo e i rifugiati dei progetti SAI e CAS di cui è ente gestore. E’ consapevole, infatti, di quanto sia necessario garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa. Alla base della vita comunitaria è fondamentale promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti. Essere cittadini attivi, consapevoli, presenti e partecipativi è indice di una buona comprensione della lingua e di una adeguata istruzione, di conseguenza migliorano le condizioni di vita delle persone, delle comunità e delle società. 

Sicurezza a Casa Padre Pio

Oggi a Casa Padre Pio abbiamo fatto la prova di evacuazione! I nonni sono stati diligenti, attivi e comprensivi. Un vero successo.

Laboratori SAI e CAS

Con i beneficiari del SAI (Sistema di accoglienza e integrazione del Comune di Perugia) e del CAS (centri di accoglienza straordinaria) abbiamo fatto due giorni di laboratori parlando di: igiene personale e degli spazi comuni, utilizzo elettrodomestici (lavatrici), lavoro e raccolta differenziata.

Messa per e con i nonni a San Pio

Domenica 8 ottobre 2023 alle 10.00 presso la Chiesa di San Pio si terrà la Santa Messa per festeggiare tutti i nonni delle nostre case, delle nostre famiglie, della nostra comunità e di Casa Padre Pio. Ci saranno anche i nipoti speciali di Casa della Misericordia. Vi aspettiamo numerosi!

2 ottobre 2023: Auguri nonni!

Oggi è la festa dei nonni, a Casa Padre Pio con i ragazzi di Casa della Misericordia e tanti bambini abbiamo raccontato storie del passato e fatto la merenda tutti insieme! Un’occasione unica per gioire e sorridere!!! W i nonni

Festeggiamo i nostri nonni

Il prossimo appuntamento, a cui teniamo moltissimo, è la festa dei nonni… il 2 ottobre alla Casa di quartiere Casa Padre Pio dalle 15:00! È vero, noi li festeggiamo tutti i giorni, ma in questo avvenimento saranno proprio al centro delle nostre attenzioni, vi aspettiamo per ascoltare i loro racconti e per fare la merenda tutti insieme.

24 settembre 2023: giornata Mondiale del Migrante e del rifugiato

24 settembre 2023: Oggi è la giornata Mondiale del Migrante e del rifugiato. La Cooperativa Sociale Perusia Onlus rinnova il suo impegno fatto ogni giorno di ascolto, accoglienza, cura ed umanità, affinché nessuno si senta solo ed escluso.

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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA 109ª GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2023

(24 settembre 2023)

Liberi di scegliere se migrare o restare

 

Cari fratelli e sorelle!

I flussi migratori dei nostri giorni sono espressione di un fenomeno complesso e articolato, la cui comprensione esige l’analisi attenta di tutti gli aspetti che caratterizzano le diverse tappe dell’esperienza migratoria, dalla partenza all’arrivo, incluso un eventuale ritorno. Con l’intenzione di contribuire a tale sforzo di lettura della realtà, ho deciso di dedicare il Messaggio per la 109a Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato alla libertà che dovrebbe sempre contraddistinguere la scelta di lasciare la propria terra.

“Liberi di partire, liberi di restare”, recitava il titolo di un’iniziativa di solidarietà promossa qualche anno fa dalla Conferenza Episcopale Italiana come risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee. E dal mio ascolto costante delle Chiese particolari ho potuto comprovare che la garanzia di tale libertà costituisce una preoccupazione pastorale diffusa e condivisa.

«Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo”» (Mt 2,13). La fuga della Santa Famiglia in Egitto non è frutto di una scelta libera, come del resto non lo furono molte delle migrazioni che hanno segnato la storia del popolo d’Israele. Migrare dovrebbe essere sempre una scelta libera, ma di fatto in moltissimi casi, anche oggi, non lo è. Conflitti, disastri naturali, o più semplicemente l’impossibilità di vivere una vita degna e prospera nella propria terra di origine costringono milioni di persone a partire. Già nel 2003 San Giovanni Paolo II affermava che «costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioè in pace e dignità nella propria Patria» (Messaggio per la 90a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, 3).

«Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti» (Gen 46,6). È a causa di una grave carestia che Giacobbe con tutta la sua famiglia fu costretto a rifugiarsi in Egitto, dove suo figlio Giuseppe aveva assicurato loro la sopravvivenza. Persecuzioni, guerre, fenomeni atmosferici e miseria sono tra le cause più visibili delle migrazioni forzate contemporanee. I migranti scappano per povertà, per paura, per disperazione. Al fine di eliminare queste cause e porre così termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui, la devastazione della nostra casa comune.

«Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno» (At 2,44-45). L’ideale della prima comunità cristiana pare così distante dalla realtà odierna! Per fare della migrazione una scelta davvero libera, bisogna sforzarsi di garantire a tutti un’equa partecipazione al bene comune, il rispetto dei diritti fondamentali e l’accesso allo sviluppo umano integrale. Solo così si potrà offrire ad ognuno la possibilità di vivere dignitosamente e realizzarsi personalmente e come famiglia. È chiaro che il compito principale spetta ai Paesi di origine e ai loro governanti, chiamati ad esercitare la buona politica, trasparente, onesta, lungimirante e al servizio di tutti, specialmente dei più vulnerabili. Essi però devono essere messi in condizione di fare questo, senza trovarsi depredati delle proprie risorse naturali e umane e senza ingerenze esterne tese a favorire gli interessi di pochi. E lì dove le circostanze permettano di scegliere se migrare o restare, si dovrà comunque garantire che tale scelta sia informata e ponderata, onde evitare che tanti uomini, donne e bambini cadano vittime di rischiose illusioni o di trafficanti senza scrupoli.

«In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà» (Lv 25,13). La celebrazione del giubileo per il popolo d’Israele rappresentava un atto di giustizia collettivo: tutti potevano «tornare nella situazione originaria, con la cancellazione di ogni debito, la restituzione della terra, e la possibilità di godere di nuovo della libertà propria dei membri del popolo di Dio» (Catechesi, 10 febbraio 2016). Mentre ci avviciniamo al Giubileo del 2025, è bene ricordare questo aspetto delle celebrazioni giubilari. È necessario uno sforzo congiunto dei singoli Paesi e della Comunità internazionale per assicurare a tutti il diritto a non dover emigrare, ossia la possibilità di vivere in pace e con dignità nella propria terra. Si tratta di un diritto non ancora codificato, ma di fondamentale importanza, la cui garanzia è da comprendersi come corresponsabilità di tutti gli Stati nei confronti di un bene comune che va oltre i confini nazionali. Infatti, poiché le risorse mondiali non sono illimitate, lo sviluppo dei Paesi economicamente più poveri dipende dalla capacità di condivisione che si riesce a generare tra tutti i Paesi. Fino a quando questo diritto non sarà garantito – e si tratta di un cammino lungo – saranno ancora in molti a dover partire per cercare una vita migliore.

«Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,35-36). Queste parole suonano come monito costante a riconoscere nel migrante non solo un fratello o una sorella in difficoltà, ma Cristo stesso che bussa alla nostra porta. Perciò, mentre lavoriamo perché ogni migrazione possa essere frutto di una scelta libera, siamo chiamati ad avere il massimo rispetto della dignità di ogni migrante; e ciò significa accompagnare e governare nel miglior modo possibile i flussi, costruendo ponti e non muri, ampliando i canali per una migrazione sicura e regolare. Ovunque decidiamo di costruire il nostro futuro, nel Paese dove siamo nati o altrove, l’importante è che lì ci sia sempre una comunità pronta ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare tutti, senza distinzione e senza lasciare fuori nessuno.

Il percorso sinodale che, come Chiesa, abbiamo intrapreso, ci porta a vedere nelle persone più vulnerabili – e tra questi molti migranti e rifugiati – dei compagni di viaggio speciali, da amare e curare come fratelli e sorelle. Solo camminando insieme potremo andare lontano e raggiungere la meta comune del nostro viaggio.

Roma, San Giovanni in Laterano, 11 maggio 2023

FRANCESCO

 

Preghiera

Dio, Padre onnipotente,
donaci la grazia di impegnarci operosamente
a favore della giustizia, della solidarietà e della pace,
affinché a tutti i tuoi figli sia assicurata
la libertà di scegliere se migrare o restare.

Donaci il coraggio di denunciare
tutti gli orrori del nostro mondo,
di lottare contro ogni ingiustizia
che deturpa la bellezza delle tue creature
e l’armonia della nostra casa comune.

Sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché possiamo manifestare la tua tenerezza
ad ogni migrante che poni sul nostro cammino
e diffondere nei cuori e in ogni ambiente
la cultura dell’incontro e della cura.

https://www.vatican.va/

E’ finito il centro estivo! Buona scuola a tutti

Oggi è l’ultimo giorno del centro estivo. In queste settimane sono successe numerose magie: sono nate nuove amicizie, i bambini hanno condiviso storie ed esperienze con i nonni di Casa Padre Pio e con i ragazzi di Casa della Misericordia, i piccoli hanno imparato a coltivare la terra, ad annusare e riconoscere le piante officinali, hanno giocato ed hanno capito quanto sia importante rispettare la natura e gli animali… La musica è stata un vero collante ed ha scatenato divertimento ed emozioni. Quest’estate rimarrà nei cuori di tutti i partecipanti. Ed ora… buona scuola ai nostri splendidi bimbi!!!

Servizio Mensa 2023/2024

Tra pochissimi giorni inizia la scuola! Prima del suono della campanella, la Cooperativa Sociale Perusia Onlus, ha pensato a genitori ed alunni predisponendo il servizio mensa (dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 15.00) e aiuto compiti (martedì e giovedì dalle 15.00 alle 16.30) presso la scuola primaria “E. De Amicis” di Castel del Piano (in collaborazione con l’oratorio Anspi Pier Giorgio Frassati).

Scarica qui la locandina e il modulo d’iscrizione   Locandina Mensa CDP Perusia 2023_2024

modulo iscrizione Servizio mensa CDP perusia 2023_2024

E da quest’anno con il servizio mensa saremo anche a Mugnano presso la scuola primaria “Mario Lodi” dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 15.00.

Scarica qui la locandina e il modulo d’iscrizione Locandina Mensa Perusia 2023 – MUGNANO

modulo iscrizione Servizio mensa MUGNANO perusia 2023_2024

I servizi saranno attivati dal mese di ottobre al raggiungimento di 12 iscrizioni mensili per Mugnano e 10 iscrizioni mensili per Castel del Piano.

I moduli vanno correttamente compilati e rimandati in allegato alla mail info@perusiasociale.org

Per ulteriori informazioni telefona al numero: 075 5149822